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Giovedì, 05 Marzo 2015 17:40

Cammino di Sant'Evasio

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Un bellissimo percorso - individuato e definito dalle sezioni del C.A.I. di Asti e di Casale Monferrato - che, partendo dalla stazione di Asti, in poche centinaia di metri raggiunge la chiesa di San Paolo, di fronte alla quale abitò il Vescovo Evasio, per poi traversare il centro storico ricco di monumenti e storia, da Piazza Alfieri al prezioso complesso di San Pietro, stupenda testimonianza del romanico in Piemonte e, lasciata la trafficata periferia della città, presto raggiungere le colline, dapprima aspre e boscose, poi dolci e disegnate geometricamente dai vigneti, toccando i bei borghi di Castagnole Monferrato, Montemagno, dove si farà tappa, Olivola, la lunga e ombrosa valle Ghenza, da cui si risale verso il castello di Uviglie ed il castello della Mandoletta, ormai affacciato su Pozzo Sant’Evasio e la piana di Casale, nella cui Cattedrale terminerà questo cammino. (Enrico Bruschi CAI Casale Monferrato).

Sant'Evasio primo vescovo della diocesi di Asti, e patrono di Casale M.
Il perchè di questo cammino: Sant'Evasio guidò la diocesi di Asti dal 325 per 28\30 anni, abitava in via San Quirico 14\16 (oggi via Cavour) di fronte alla chiesa di S. Paolo.
Gli ariani di Asti, ingrossati da altri ariani dei luoghi vicini, fecero una sommossa contro il santo Vescovo, sicchè lo obbligarono a fuggire, dunque Evasio con il fedele sacerdote Natale, si incamminano verso Sedula (oggi Casale M.). Giunti in un luogo detto allora Volusiano (oggi S. Giorgio M.), stanchi della fatica si fermano a riposare, quando il sacerdote Natale avverte l'avvicinarsi degli inseguitori, si riparte in fretta, ma dopo un po' il vescovo si accorge di aver dimenticato il suo bastone, manda il prete Natale a prenderlo. Meraviglia! Il bastone piantato a terra era fiorito, nelle vicinanze spicca un'abbondante polla d'acqua, sul posto un devoto del santo (nel 1670) faceva erigere una cappella, le case che sorsero attorno presero il nome di Pozzo Sant'Evasio. (da Vita e culto del martire S. Evasio-biblioteca seminario Asti)

Tra i confini dei comuni di Portacomaro e Asti in regione Miravalle sorge una piccola chiesetta, nelle vicinanze un pozzo, fatta erigere dagli abitanti del luogo in ricordo del santo nella sua fuga verso Casale M.

Accesso: Asti Piazza Marconi (Stazione FFSS)

Tempo di percorrenza: 13-14 h (da dividere in 2 tappe)

Segnavia: CAI bianco rosso CSE (nel centro abitato di Asti e Casale M. seguire il nome delle vie)

Difficoltà: Escursionismo   Sviluppo: 51 km   Dislivello: 770 m.

ASTI info:www.comune.asti.it

61.9 km, 15:15:22

 

Piazza Marconi (Stazione FS), dal lato opposto, si imbocca via Cavour in direzione centro, si incontra alla nostra sx la chiesa di S. Paolo, nei pressi abitò Sant'Evasio durante la sua permanenza in Asti. Si giunge in P.za Statuto, subito dopo P.za S. Secondo, dove si trova il Municipio e la Collegiata di S. Secondo. A sx del Municipio, si prende via Palazzo di Città, dopo una ventina di metri, si svolta a dx per C. Alfieri, giunti in P.za Alfieri la si attraversa sulla dx (seguendo il percorso pedonale), per ritornare sul corso. Si raggiunge il Battistero di S. Pietro, e P.za 1Maggio (rotonda), la si percorre a dx, si incrocia una pista ciclabile e pedonale, la si segue per viale Pilone (viale alberato) sino al suo termine. A dx nella rotonda, si oltrepassa la ferrovia (C.so Alessandria), alla rotonda successiva, si svolta a sx viale G. Maggiora, si prosegue diritto, si sottopassa l'autostrada, a dx (presenza di marciapiede), alla rotonda si va diritto, seconda rotonda ancora diritto, (Caniglie-Pontesuero cavalcavia tangenziale) meglio superarlo a sx. Oltrepassato il torrente Versa, giunti all'incrocio con strada Pontesuero, si prosegue diritto su inghiaiato in piano località Valle Versa (km 5,800) in direzione della collina, a seguire nel bosco con falesie di tufo. Raggiunto un cartello che indica strada privata, svoltiamo a dx per un sentierino e con breve salita, si giunge su stradina asfaltata, si svolta a dx, dopo pochi metri a sx discesa su inghiaiato. Si ritrova l'asfalto nei pressi di abitazioni, con svolta a dx, a seguire a sx (ponticello) sino al cartello segnaletico STOP, a sx in piano su asfalto, (strada Valle Rossa) sempre diritto tra prati per circa 450m. Raggiunte alcune case con recinzione sulla dx, al suo termine, svoltare a dx a gomito su stradello erboso (evitare l'incrocio poco oltre), sempre lungo la recinzione, terminata, si inizia a salire nel bosco, raggiunto l'asfalto di strada Chiesa Vecchia, si svolta a sx, al termine ci immettiamo sulla SP37 Asti- Castiglione. In salita nella curva a gomito a sx, si trova la chiesetta della SS. Annunziata del 1400, si continua verso la frazione, raggiunta P.za S. Defendente a Castiglione (km 8,700, fontana, siamo sull'Anello di Sant'Evasio). Dalla piazza prendere la direzione Valdipietra-Quarto giunti ad un bivio tenere la sx per Serra Crivelli e Serra Cavagnero; dopo alcuni metri a sx per Serra Crivelli continuare sulla stradina asfaltata fino al suo termine (gruppo di case) per prendere a sx su sterrato in discesa, entrati nel bosco bivio svoltare a sx e raggiungere il fondovalle, all'incrocio a T svoltare a dx in piano. Giunti ad un bivio ponticello sul rio svoltare a sx. Raggiunto il bivio per cascina Masuero proseguire diritto. Dopo circa 400 m. la nostra carrareccia piega a sx noi proseguiamo diritto per poi entrare nel fitto bosco la carrareccia si fa più stretta e in salita raggiunge lo spartiacque (loc. Miravalle), svoltando a dx per pochi metri, sulla dx per scalinata si raggiunge la chiesetta di Sant'Evasio. (eretta dagli abitanti del luogo in onore del santo che transitava da ASTI verso CASALE M. km 11.5) http://www.santevasio.com/ Ritornati indietro sui nostri passi e proseguendo diritto per una decina di metri svoltiamo a dx in discesa a fianco di un muro in cemento, la sterrata fa un paio di curve infossata, dopo sorge il pozzo di Sant'Evasio (a dx tra la vegetazione), si continua nel bosco per raggiungere i campi nel fondovalle, incrocio a T. ( lasciamo l'Anello di Sant'Evasio). Si svolta a sx in piano su sterrato per 100m, poi a dx per giungere alla SP38, svoltare a sx per Scurzolengo, si continua lungo la SP, giunti al bivio per Portacomaro si prosegue diritto, al bivio successivo, a dx Castagnole M. a sx Scurzolengo, si va diritto per Regione valle Moia (strada Pollina). Sulla SP96 su asfalto per 200m, la strada diventa inghiaiato, la si segue in piano per 1 km tra campi, prati e tartufaie, la SP piega a sx bivio, si prosegue diritto (sent. 507) su sterrato in leggera salita, direzione di una casa abbandonata, raggiunta la sterrata di cresta (pozzo). Si svolta a dx si continua in lievi saliscendi molto panoramici con vigneti, superata un'area pic nic, al primo bivio, abbandonare la strada di cresta, svoltando a sx (a gomito) in leggera discesa, mantenendosi sul tracciato principale, si riprende a salire nel versante opposto. Si giunge al bivio con la SP94, sull'angolo pilone votivo, si svolta a dx su asfalto verso Castagnole M. si affianca La Mercantile tenuta che fu di proprietà dei Conti Roggeri (700-800), oggi proprietà della provincia di Asti,                               info:                                           http://www.comune.castagnolemonferrato.at.it/web-comuni-new/dettaglio_menu.aspx?categoria=La-Mercantile&comune=Castagnole_Monferrato&des=La%20Mercantile e giunti all'incrocio con la SP14 (farmacia) si prosegue diritto per via Umberto 1 SP26, direzione centro – Refrancore. Siamo a Castagnole Monferrato (possibilità di ristoro, fontana, area pic-nic, km 18,5). A sx della parrocchiale di S. Martino, si continua sulla SP26 per Refrancore, in discesa dopo circa 350m. si lascia la SP per uno sterrato a sx in discesa, ad un bivio a dx per giungere nuovamente sulla SP verso il fondovalle. Seguita a sx in discesa, dopo un'ampia curva a dx, bivio a sx su inghiaiato in piano, ponte sul rio Gaminella, all'incrocio si svolta a dx su sterrato in piano, per 150m bivio seguire a sx lo sterrato nel fondovalle, (valle di Ciborio) tralasciano alcuni bivi a dx e sx tra prati e campi. Si giunge alla chiesa campestre di S. Maria di Vallinò, (area pic-nic) alla nostra dx con breve deviazione, lo sterrato piega a sx verso il versante opposto, diventa inghiaiato, bivio a dx in direzione di Montemagno, giunti all'asfalto via Monsignor Lasagna e in breve alla SP14 (distributore). Con svolta a dx per pochi metri, poi a sx per via Roma (SP29 per Grana) si giunge in P.za Umberto I (km 22).
Siamo a Montemagno, per dividere il percorso in due tappe conviene fermarsi qui, (bar, ristorante, alimentari, farmacia, servizi autobus). Info: www.comune.montemagno.at.it/Da P.za Umberto I si svolta a dx passando sotto ad un voltone, (Casa sul Portone, l'ultimo esempio di portale di accesso delle cinta muraria, risalente probabilmente al XIV secolo ), si giunge in P.za S. Martino in lieve salita su acciottolato. Davanti a noi la monumentale chiesa, si sale per la scalinata, la si contorna a dx proseguendo sino alle mura del Castello (privato), si svolta a dx via Conte Calvi, lungo le mura. Incrocio con croce in ferro, si segue lo sterrato in discesa, raggiunta la SP 29 (via Casale), si svolta a sx discesa (per 200 m), all'altezza della sede Croce Verde, si svolta a sx sempre in discesa, raggiunta un azienda agricola (silos), si continua in discesa su inghiaiato. Raggiunto il fondovalle, con bivio, si svolta a dx, si continua attraversando la vallata, sempre su strada principale, si valica un ponticello (Canale del Mulino), si va a dx in piano, tra campi e coltivi. Al primo bivio, si svolta a dx (incrocio con sent. 505), al bivio seguente si svolta a sx, a fianco di una recinzione (si lascia il sent. 505). Si prosegue per 300m, bivio si svolta a sx, in direzione della cascina Fonda (in stato di abbandono), con alcune svolte, in salita la si raggiunge, la si supera, per giungere sul crinale. Si svolta a dx in leggera discesa, sempre tra campi ed alcuni vigneti, arrivati ad un bivio con croce in legno, si svolta a sx a fianco di un noccioleto (siamo in prov. di Alessandria), dopo un tratto in piano, si scende nella valle Albareto. Nel fondovalle al primo bivio proseguire diritto, superare il ponte sul torrente, altro bivio, svoltare a sx su stradello erboso, in salita, al bivio seguente ancora a sx, panorama sul paese di Casorzo. Proseguire in leggera salita direzione dell'agriturismo Tenuta San Martino, giunti alla recinzione, si continua a sx in piano, con breve salita a dx, si giunge all'asfalto della SP 51 (borg. Molignano km 27.5), con chiesa di San Martino (accessibile dall'ingresso agriturismo). Si svolta a sx passando davanti ad una cantina, al bivio svoltare a dx su strada asfaltata, con panorama su Vignale e Frassinello, arrivati alla SP 68, la si attraversa, per proseguire per via Cà Cima, in discesa su asfalto tra vigneti (direz. Cantina Accornero). Giunti alla borgata, svoltare a dx e raggiungere il fondovalle su inghiaiato, piegando a sx, per risalire il versante opposto, giunti alla strada asfaltata di cresta (strada comunale Mongetto). La attraversiamo e scendendo dal lato opposto, su sterrato tra vigneti, verso il fondovalle un incrocio a T, si svolta a sx in piano su sterrato, più avanti con una curva a dx si giunge al ponte sul torrente Rotaldo, diritto verso la SP 48, alcuni metri prima, svoltare a sx sempre su sterrato, parallero alla SP. Al suo termine, si attraversa la SP, per seguire in decisa salita nel bosco uno stradello, al termine del bosco ci appare il piccolo paese di Olivola, ancora su sterrato con brevi strappi di salita e con svolta a sx, per arrivare al poggio su cui è adagiata, la romanica chiesetta di San Pietro. Entrando nel paese, ammirare il portone in legno della prima casa a dx, sul quale è intagliata “la ruota del pavone” simbolo dell'antica occupazione saracena, nel paese si possono vedere altri portoni, sulle belle case in tufo. Olivola punto ristoro km 32.6 info: www.comune.olivola.al.it/
Proseguiamo svoltando a dx, lungo via Duca d'Aosta, quindi p.za S. Pietro e a sx via Regina Elena, Si raggiunge p.za Europa, sulla quale si affacciano antichi edifici: una chiesa sconsacrata, la parrocchiale e la casa detta ”della guerra delle due rose”. Si prosegue lungo via Vittorio Veneto, dove sorge il municipio, si scende su asfalto, alla nostra dx ampio panorama sulle colline, il paesino di Moleto “senza campanile”, crollato dopo un terremoto e le cave di tufo. Anche questi luoghi furono invasi dai saraceni, ad un incrocio (palina con STOP), in località Costabella, imboccare l'antistante sterrato, per scendere diritto, nella lunga valle Ghenza. In lontananza sulla collina, il paese di Rosignano M., quasi a fianco quello di Cella Monte, raggiunto il fondovalle, ad un bivio a dx, affiancando un rio, più avanti si piega a sx, ritrovato l'asfalto svoltare a dx, proseguire su asfalto diritto (comunale Tavelli) sino ad un centro ippico a dx (casc. Foresti), svoltare a sx su sterrato, valicando il rio Paradiso. Camminando ai piedi della collina, ad un quadrivio si svolta a dx su sterrato in piano, giunti ad un pilone votivo, incrocio con la strada che sale alla cascina Bellero, diritto su asfalto, al bivio successivo, si prosegue diritto su stradello erboso. Raggiunto un'altro pilone votivo, si attraversa l'inghiaiato per continuare sempre diritto, si affianca il rio Ponara, lo si segue tra prati e pioppeti, parallelamente alla SP42, sino ad immettersi su un'ulteriore carrareccia, sempre proseguendo diritto. Arriviamo all'antico mulino della valle Ghenza (in disuso), svoltiamo a dx su asfalto, dopo una decina di metri, si svolta a sx su stradello erboso, seguendo le mura del mulino. In fondovalle, con prati e campi, giunti ad un depuratore, si piega a dx Regione Isola (Rosignano), ritroviamo l'asfalto, svoltare a dx sulla SP 42 (attenzione trafficata) per 150m quindi a sx per Stevani SP45, dopo 50m a sx su inghiaiato verso il cimitero di Stevani. Affiancando il muro, diritto su sterrato in leggera salita, raggiunto l'asfalto si svolta a sx, sul crinale tra vigneti, alla nostra dx vista sulla fraz. di S. Martino, si prosegue in salita verso il castello di Uviglie, (molto rimaneggiato) al bivio a dx (direz. Colma-Garriano). Alla nostra sx lo stupendo casco di Rosignano e Cella Monte, alla dx le mura del castello, si continua lungo un viale alberato, dopo il castello si continua su strada principale verso la cascina Roveto, a seguire in discesa si giunge alla cascina S. Pietro. All'incrocio Colma – Valle Ghenza, si svolta a dx su sterrato (nei pressi del segnale STOP km 43) tra prati e campi, tralasciando alcuni bivii per le cascine, si arriva vicino la SP42, con svolta a dx su asfalto in salita direzione Terruggia, nell'ampia curva a dx, si svolta a sx su sterrato in salita. Alla nostra sx veduta sulla Torre Veglio. Poco oltre ci si immette su sterrato che percorre il crinale (bella veduta sul paese di San Giorgio dominato dall'imponente Castello). Si svolta a dx ritrovando poco dopo l'asfalto alle prime case di regione Mandoletta, ormai in territorio di Casale. In discesa si costeggiano le mura dell'elegante Castello della Mandoletta (Bonzano il proprietario). Giunti bivio si svolta a sx su asfalto, dopo circa 250m incrocio con la SP42, si svolta a dx in leggera discesa, giunti all'incrocio con la SP43 si svolta a sx superata la ferrovia all'incrocio con la SS457 AT-Casale, si svolta a dx per Casale (attenzione trafficata), per 100m, si attraversa per svoltare a sx strada Pasigliano, dopo 50m svoltare a dx per strada Pozzo Sant'Evasio, altri 150m si raggiunge la chiesa Pozzo Sant'Evasio.

(fatta edificare sul pozzo che vi sorgeva, da un devoto di Livorno Vercellese nel 1670, ed il nucleo di case li attorno prese il nome di Pozzo Sant'Evasio). Proseguiamo diritto, alla nostra sx vigneti, con un tratto di inghiaiato, ci immettiamo a sx su asfalto, sempre strada Pozzo Sant'Evasio, direzione centro, si passa a fianco dell'ospedale, alla sede Croce Rossa. Superata la rotonda dell'ospedale, diritto per Viale Ottavio Marchino, giunti alla rotonda del Canale Lanza, ancora diritto per via Vincenzo Luparia, giunti alla rotonda svoltare a dx, dopo breve (passaggio pedonale) attraversare a sx corso Luigi Manacorda, al fianco dx del giardino Egidio Ortona (p.za Dante) si imbocca via Roma. Percorrendola tutta, si entra nel cuore della città, giunti in p.za Mazzini, si svolta a dx per via del Duomo dedicato a Sant'Evasio Patrono di Casale M. Info: www.comune.casale-monferrato.al.it/

01_AT_S_Secondo_Municipio.JPG 02_Castiglione_SS_Annunziata.JPG 03_Chiesetta_S_Evasio.jpg

04_Vascansogno_vigneti.JPG 05_Castagnole_Mercantile_torchio.JPG 06_Castagnole_M_Parrocchiale.JPG

07_Arrivo_a_Montemagno.JPG 08_Montemagno_Parrocchiale.JPG 09_Montemagno_Castello.JPG

10_Valle_Grana.JPG 11_S_Martino_Molignano.JPG 12_Olivola.JPG

13_Pilone_votivo_Val_Ghenza.JPG 14_Vitigni.JPG 15_Rosignano_M.JPG

16_Uviglie_Castello.JPG 17_Torre_Veglio.JPG 18_veduta_su_Casale.JPG

19_Chiesa_Pozz_S_Evasio.JPG 20_Interno_Chiesa_SE.JPG

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