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Martedì, 19 Aprile 2016 22:06

Il sentiero del Malvasia - Casorzo

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IL SENTIERO DEL MALVASIA

Casorzo - Cascina Nuova – Casorzo

Casorzo, adagiato sulle colline del Monferrato, terra della dolce Malvasia, domina su un paesaggio densissimo di colline impiantate a vigneti, ed è proprio tra le ordinate geometrie di questi filari che si snoda l'itinerario proposto.

(Vedere “Mappa del percorso” scaricabile alla voce "Download allegati" al fondo della pagina).

 

Segnavia: CAI bianco rosso

Zona: Casorzo (AT) info:www.comune.casorzo.at.it  

Diffcoltà: T

Lunghezza: 8,4 km (dislivello 180)

Tempo: 2,30 h

Periodo: primavera autunno 

 

ACCESSO: Dalla Cantina Sociale di Casorzo.

8.4 km, 02:43:00

DESCRIZIONE:

Dalla Cantina Sociale ci si allontana dell'abitato percorrendo la strada asfaltata che dopo diventa inghiaiata e, tralasciando la deviazione di sx, si procede sempre diritto fino a raggiungere la Cascina Gara, affiancata da un'unica imponente quercia. Il percorso che avanza in cresta offre un vista d'insieme sui paesi circonvicini: Vignale domina in alto a sx; più in basso Altavilla; la medioevale torre di Viarigi che ne caratterizza l'abitato; l'inconfondibile profilo del castello di Montemagno, impreziosito dalla perfetta merlatura ghibellina; Grana con la sua chiesa barocca. Superata l'isolata cascina, imboccando la seconda strada a dx, si scende tra vigne e campi, raggiunto il fondovalle si svolta a sx in piano su stradello erboso, che poco dopo con svolta a dx e successivamente a sx, scorre nel punto più basso della vallata. Giunti ad un bivio si svolta a dx, superato il ponticello sul rio (circa 180m) si svolta ancora a dx in salita tra i campi, si attraversa sul crinale del Bric Moretta, fino a giungere sulla SP38 Casorzo-Grana, con svolta a dx su asfalto, dopo circa 200m sulla dx si incontra una particolarità botanica: un ciliegio selvatico svetta dal tronco di un  grande vecchio gelso.

Ritornati alla provinciale, si percorre per 30m verso Casorzo, per  svoltare a sx nell'ingresso della Cascina Nuova, per svoltare subito a dx (15m) percorrendo la sterrata che aggira la cascina, riprende il crinale costeggiato da file di robinia, per raggiungere un nuovo tratto di strada asfaltata che, svoltando a sx, con una serie di curve in salita, porta al successivo trivio. Si piega scendendo a dx ed il percorso a tratti è costeggiato da fitte siepi di corniolo, biancospino, ligustro, piccoli olmi ed aceri. Svoltando a dx nei successivi tre incroci si attraversa il fondovalle, percorso da un rio “sorvegliato” da alti pioppi tremuli, costeggiandone prima una sponda e poi, a ritroso, l'altra. A sx si intraprende una breve e ripida salita al termine della quale si svolta nuovamente a sx, giungendo in breve all'edicola dedicata a San Vincenzo, con una lapide che reca una recente iscrizione: “Benedica la terra il Signore, monti e colline benedite il Signore”.

Mantenendo la strada principale al trivio si procede diritto e la conclusione del percorso è annunciata dallo splendido quadro di Casorzo sul colle di fronte. Via IV Novembre introduce all'abitato e con svolta a dx sulla SP30 (via G. Mazzini) e continuando sulla provinciale si giunge alla Cantina Sociale.

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