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Giovedì, 26 Febbraio 2015 11:16

Moncalieri - Superga - Vezzolano - Crea - Casale M. (SVC)

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Questo itinerario, è dedicato a Cesare Triveri, lo scomparso ideatore del percorso originario Superga – Vezzolano - Crea (SVC) realizzato dal CAI di Casale, con la collaborazione delle sezioni CAI di Asti, Chivasso e Moncalieri. Il tracciato si snoda per circa 118 km e 4200 m. di dislivello, collega il Parco delle Vallere, Parco della Maddalena, Parco Naturale della Collina di Superga, al Parco Naturale del Sacro Monte di Crea, attraversando numerosi Comuni in Provincia di Torino, Asti e Alessandria.

Il percorso quasi sempre lungo la linea di spartiacque, che separa la valle del Po a nord, dalle valli degli affluenti del Tanaro a sud e quasi sempre in vista della stupenda corona alpina che circonda la nostra Regione. Si toccano luoghi, ricchi di interessi storici come: Castello di Moncalieri, Colle della Maddalena, Basilica di Superga, Bardassano, Sciolze, Cinzano, l'Abbazia di Vezzolano, Albugnano, Passerano Marmorito, Cocconato e si continua verso Murisengo, Villadeati, Odalengo Piccolo, quindi si giunge a Ponzano ed in breve al Santuario di Crea. Per continuare verso Ozzano Monferrato ed infine Casale Monferrato.

DIFFICOLTÀ: E

SEGNAVIA: CAI rosso bianco rosso da Moncalieri a Superga GTC (Grande Traversata della Collina) da Superga a Casale M. SVC

DURATA: 30 – 35 ore

SVILUPPO: Tot. 118 km

Vista la lunghezza del percorso si può dividere in più tappe:

Moncalieri (P. Vallere) – Colle della Maddalena 11 km 3 ore 30 min.

Colle della Maddalena – Pino Torinese 9,8 km 2 ore 15 min.

Pino Torinese – Superga 7,3 km 2 ore

Superga - Cinzano 19 km 4 ore 50 min.

Cinzano – Cocconato 16 km 4 ore 25 min.

Cocconato – Murisengo 12 km 2 ore 55 min.

Murisengo – Sant. di Crea 17.5 km 4 ore 30 min.

Sant. di Crea – Ozzano M. 14,5 km 3 ore 30 min.

Ozzano M. - Casale Monferrato 10,9 km 2 ore 30 min.

CARTOGRAFIA-INFO:

Itinerario Escursionistico: Superga – Vezzolano – Crea

info:http://www.parcocrea.com/2013/02/superga-vezzolano-crea/

http://www.parcopopiemontese.it/emporio.php

Itinerario Escursionistico: Crea – Casale M. info:

http://www.provincia.alessandria.it/sentieri/index.php?whattodo=sentieri&file=galleria&id_sentiero=204

ACCESSOParco delle Vallere tra Torino e Moncalieri:

https://moovitapp.com/index/it/mezzi_pubblici-Parco_Delle_Vallere-Torino-site_164473

Casale Monferrato stazione FS

Santuario di Crea non è servito da mezzi pubblici, a Madonnina di Serralunga di Crea sul percorso da Crea a Casale M. (a 2 km) bus sostituivo treno per Asti o Casale M.: https://www.gruppostat.com/public/pdf_orari/stamp/55.pdf

Traccia KML scaricabile alla voce "Download allegati" al fondo della pagina.

149.4 km, 19:03:36

  

DESCRIZIONE PERCORSO:

Tratto 1- Dal Parco delle Vallere (220 m) al Colle della Maddalena (715 m)
Tempo di percorrenza: 3 ore e 30 min. GTC

Oltrepassato il cancello d'ingresso dell'area attrezzata delle Vallere (C.so Trieste 98-Moncalieri) si arriva alla sponda del Po, che si segue sulla destra fino a raggiungere corso Trieste. Superato il ponte e passando sotto l'arco di Porta Navina, si percorre tutto il centro storico di Moncalieri, fino al castello in piazza Baden Baden. Di qui si scende a destra per un breve tratto in via Silvio Pellico, si svolta poi a sinistra  in Via Grimaldi raggiungendo l'inizio del viale della Rimembranza che si segue in salita superando l'incrocio con strada Castelvecchio e raggiungendo la piccola chiesa di San Sebastiano. Si va a destra per l'antica strada San Sebastiano che porta in strada Castelvecchio.
Si percorre la strada asfaltata superando il bivio con strada dei Manzi e raggiungendo il
Castelvecchio. Il percorso continua sempre su strada Castelvecchio e arrivando in discesa al numero civico 111, posto a sinistra su un piccolo pilastro di mattoni. Si prosegue su un sentiero incassato da percorrere in salita per un tratto disagevole: si tratta dell'antica strada Canonia. In seguito il sentiero si fa pianeggiante e prosegue a mezza costa. Al termine, in prossimità di un rio, si svolta a destra in discesa e si giunge in strada San Michele. Salendo a sinistra su strada asfaltata, con alcuni tornanti si arriva alla Cappella della Madonna della Neve di Rocciamelone. Dalla piazzetta si percorre per circa 500 metri la strada asfaltata in salita fino al bivio con strada Santa Brigida, da cui si continua a destra tra le ville. In breve la strada asfaltata termina e si prosegue nel bosco con una successione di salite e discese. Si supera il rio Cenasco ed il rio Alberoni pervenendo alla radura di  Prà Palèt dalla quale si prende il sentiero numero 1 sino a raggiungere strada Maddalena che da Revigliasco conduce al Colle della Maddalena. Si scende sulla destra di alcune decine di metri lungo la strada arrivando ad incrociare sull’altro lato il sentiero che riprende a salire nel bosco. Si prosegue in salita sul n°1/GTC e si arriva alla Cappella della Maddalena e di qui al Faro della Vittoria.

Tratto 2 - Dal Colle della Maddalena (715 m) all'Eremo dei Camaldolesi (620 m)
Tempo di percorrenza: 1 ora e 15 minuti GTC

Partendo dalla tavola di orientamento posta sotto il Faro della Vittoria, si scendono alcuni gradini mantenendosi poi a destra vicino alla recinzione, si superano gli incroci con via Castagnevizza e viale Ortigara continuando la discesa. All'incrocio con viale Col di Lana si prosegue sempre in discesa a destra su  stradina. Superata una piccola area picnic e successivamente alcune curve sempre in discesa, si prende a destra un sentiero forestale in leggera salita. Il sentiero raggiunge la strada asfaltata Maddalena-Eremo. Si svolta destra e dopo pochi metri, in prossimità di una stretta curva, si prende dall'altro lato della strada una carrareccia in discesa posta in corrispondenza della strada del Bric della Croce (segnavia n. 31 – GTC). Oltrepassata una recinzione metallica sulla sinistra, si raggiunge una strada asfaltata  dove occorre svoltare a destra; nei pressi di una curva sulla sinistra, in corrispondenza di alcune ville, si può avere un'ampia veduta della pianura sottostante. Al primo tornante abbandonare la strada asfaltata, che prosegue in discesa, e seguire su una carrareccia che si inoltra nel bosco. Tralasciare le diramazioni laterali. Al quadrivio della Pera del Tesor svoltare a sinistra in piano; si raggiunge cosi la recinzione (muro) dell'Eremo dei Camaldolesi. Svoltando  a destra in discesa, continuando a costeggiare il muro, si giunge alla Cascina Margaria.

Tratto 3 - Dall'Eremo dei Camaldolesi (620 m) a Pino Torinese (500 m)

Tempo di percorrenza: 1 ora 30 minuti GTC

Superata la cascina, si raggiunge la strada che collega Pecetto alla strada Pino-Eremo; la si percorre in discesa a destra verso Pecetto sino alla prima curva (attenzione strada trafficata) in corrispondenza del bivio per Tetti Rosero che si raggiunge per strada Rio Martello. Al bivio (strada Rosero) si segue l’indicazione per Pino  Torinese a sinistra  in salita. Si supera sulla sinistra la Cappella di San Michele. Al successivo incrocio si va a sinistra in salita (interno Strada Rosero). Si tralascia una diramazione  a sinistra e si prosegue in piano raggiungendo un prato. Proseguire in salita fino alla strada Eremo-Pino dove si svolta a destra in direzione Pino. Percorrere la strada asfaltata per circa 200 metri ed abbandonarla in prossimità di un ampio prato in discesa sulla destra; scendere sul sentiero (a destra vivaio) ed addentrarsi nel bosco percorrendo il sentiero "del Gallo". S'incontra sulla sinistra un grosso masso con galli dipinti ( su basamento e piastrella). Proseguire incontrando le prime case sulla strada in discesa ed al numero civico 76 int.1/20 si svolta a sinistra superando una scalinata pedonale. Si prosegue per circa 150 metri lungo  via Villa Lovera incontrando strada San Felice, che si segue a sinistra in leggera salita fino a svoltare ancora a sinistra in via Verdina che va percorsa raggiungendo strada Pietra del Gallo. Si arriva alla strada per Torino; svoltando a destra in direzione del centro di Pino, si prende a destra in discesa via Molina percorrendola sino a confluire nella centrale via Roma. Continuare a destra in direzione Chieri giungendo ad un arco in mattoni sulla sinistra, oltrepassarlo prendendo via Maria Cristina che porta alla Parrocchiale di SS. Annunziata, tra l’altro notevole punto panoramico.

Variante – E’ possibile abbreviare il percorso evitando di passare per Tetti Rosero. Arrivati alla cascina Margaria e raggiunta la strada Pino - Eremo la si percorre svoltando a sinistra in direzione Pino, raggiungendo una rotonda. Si prosegue verso Pino fino ad incontrare dopo poco un sentiero sulla destra che raggiunge la sommità di  Bric Rosero (603 m). In discesa si arriva al sentiero che costeggiando l’evidente prato (vivaio a destra) porta in salita alla strada provinciale Eremo - Pino dove si svolta a destra in direzione Pino. Proseguire come da descrizione.

Tratto 4 - Pino Torinese (500 m) alla Basilica di Superga (675 m)

Tempo di percorrenza: 2 ore 15 minuti GTC

Dalla Parrocchiale di Pino Torinese si percorre in salita via Maria Cristina, oltrepassando via Camandona, sino ad arrivare al cimitero. Si attraversa il piazzale dirigendosi verso la ex sede amministrativa dell'industria dolciaria Ferrero, che si supera scendendo sulla sinistra, fino ad uno spiazzo dove termina la strada asfaltata. Qui inizia il Parco della Collina di Superga. Si entra nel bosco e, seguendo il sentiero, si arriva ad un quadrivio dove si svolta a sinistra in discesa per raggiungere la strada dei Colli "Panoramica" Pino - Superga, che si percorre per circa 300 metri. Si prende poi a sinistra il sentiero, evidente e segnalato, che sale nel bosco e prosegue serpeggiando a lungo in piano sotto il Bric Caros ed il Bric Brunassa (540 m), finché si restringe e inizia a scendere, passando accanto ad un traliccio dell'alta tensione un po’ nascosto nel bosco. Raggiunta in discesa la strada asfaltata, la si attraversa e la si percorre per circa 300 metri fino ad un piazzale dove si trova, a sinistra, un’area di sosta attrezzata per pic-nic con la tipica fontana torinese “il Turet”;  a destra, direzione Superga, il Parco Avventura “Le tre Querce”. Dal fondo dell’area di sosta, a sinistra, inizia  un sentiero evidente che si inoltra, in leggera salita, in un bosco misto. Si prosegue abbastanza in piano tralasciando le diramazioni laterali. Raggiunto il bivio in cui si trova un cartello segnaletico in legno con incisa la scritta “Sentiero degli alberi”, il sentiero piega a destra e sale più ripido con alcune ampie curve. Si continua a salire sempre sullo stesso sentiero che, quasi alla sommità del crinale, piega a destra; si raggiunge la strada asfaltata (sempre la strada dei Colli “Panoramica”). Si continua a sinistra sulla “Panoramica” passando sotto il Monte Aman (600 m), importante sito di affioramenti geologici e, proseguendo ancora per circa 400 metri in direzione di Superga, si arriva alla casa cantoniera-magazzino della Città di Torino che si trova sulla destra della “Panoramica” e che è anche dotata di una piccola area di sosta picnic. Dalla parte opposta della strada si apre un piccolo slargo da cui il percorso prosegue con un comodo e largo sentiero in leggera salita segnalato dalla scritta GTC su un masso. Dopo aver aggirato il Bric Sueri (628 m), il sentiero spiana e poco oltre, al primo bivio, si sale a destra e, superati alcuni ampi gradini con fondo battuto di terra e ghiaia sostenuto da tronchi in legno, si raggiunge nuovamente la strada “Panoramica” che presenta un piccolo slargo da cui parte, dalla parte opposta, la strada per Baldissero*. Da questo spiazzo inizia subito a sinistra, ben segnalato, il sentiero che si inoltra in un bosco di querce, inizialmente in discesa, e che prosegue poi a lungo, con diverse curve e saliscendi, fino ad incontrare sulla destra una recinzione metallica, terminata la quale il sentiero sale a destra per raggiungere una strada, prima sterrata poi lastricata, che, passando accanto ad alcune ville con vista spettacolare sulla corona alpina e sulla Basilica, raggiunge nuovamente la “Panoramica” Pino – Superga. Proseguendo su di essa a sinistra si arriva alla Borgata Tetti Gioanin. Superata la strettoia della borgata, dove si trovano un ristorante ed  una storica trattoria, si risale sulla destra un vecchio percorso fino al piazzale della Basilica. La parte finale coincide anche con i percorsi n. 26, n. 50 e con la traversata Superga – Vezzolano – Crea.

* Variante : Da questo punto è possibile raggiungere Superga con un altro percorso, più panoramico, che  si mantiene sulla cresta. Dallo spiazzo, attraversata la strada, si sale lungo una stradina, inizialmente cementata e segnalata, che diventa poi un sentiero, fino a raggiungere il Bric S. Giacomo (660 m) da cui si ridiscende in breve tempo al piazzale della “Panoramica” dove ci si può rifornire di acqua al tipico “Turet”. Si prosegue risalendo, con un percorso comune al n. 50, fino alla cima del Bric del Duca (669 m) per poi ridiscendere nel bosco, con alcuni tornanti e un traverso, seguendo il n. 50 per Tetti Gioanin-Superga, fino a raggiungere la strada provinciale di Baldissero e godere, al primo tornante, della magnifica vista della Basilica. Si prosegue sul marciapiede della provinciale in direzione di Superga e, dopo aver oltrepassato a sinistra l’incrocio con la “Panoramica” Pino - Superga, si giunge alla borgata Tetti Gioanin. Da qui il percorso coincide con la descrizione classica della GTC: superata la strettoia della borgata, dove si trova la storica trattoria, si risale sulla destra fino al piazzale della Basilica. La parte finale coincide  con i percorsi n. 26, n. 50 e con la traversata Superga – Vezzolano – Crea SVC.

Tratto Superga – Santuario di Crea SVC 65 km

Tempo di percorrenza 16-17 ore diff. E

Descrizione del percorso: A dx del sagrato della Basilica, nei pressi di un tabellone che illustra i percorsi, si imbocca il sentiero in discesa che si inoltra nel bosco ed in poche centinaia di metri conduce alla “curva del tabachin”, presso la Cooperativa di Superga. Si prende a sx la SP 4 per Baldissero (marciapiede), superata la strettoia tra le case di “Tetti Gioanin” si lascia a dx la salita per la “Panoramica” si continua per Baldissero per circa 500 m si svolta a dx per una carrareccia in salita, che dopo un tornante a sx, sulla dx con un sentiero si raggiunge Bric del Duca 671m. Si scende parallelamente alla “Panoramica” sino ad uno slargo con fontana di acqua potabile “i turet”, si riprende a salire per sentiero che sale al Bric S. Giacomo, si continua in ripida discesa nella direzione opposta e in breve si raggiunge strada Palucco, e ancora scendendo, si transita a sud del Bric Palouc, (ex cava di pietrisco) si aggira quel che rimane del Bric e si giunge all'incrocio con strada valle Ceppi e a SP 4 (Village Palouc). Si svolta ora a dx sulla provinciale per circa 450 m e poi a sx per strada Rivodora, e dopo 300 m si giunge ad un quadrivio (le quattro strade), si prende per la strada Croce (percorso n. 55), la quale dopo aver superato alcune ville si riduce in carrareccia. Con un bel percorso nel bosco, con tratti a cavallo dei due versanti, conduce ai piedi del Bric della Croce, (una breve salita conduce alla vetta) dal quale si ridiscende verso la provinciale, fra Baldissero e Cordova, si lascia il sent. 55 si svolta a sx per Cordova su asfalto, dopo breve al bivio per Pavarolo, si svolta a dx per S. Defendente di Pavarolo. Dopo alcuni metri sulla nostra sx uno sterrato in discesa (perc. 240), a seguire con lievi saliscendi, sempre nel versante boscoso, via della Bocchetta (val Peirone), si arriva ad intersecare la strada per Bardassano, nei pressi di Tetti Uccelletti. Si segue a sx per Bardassano, mantenendo il crinale, ad un bivio a dx in salita verso la borgata dominata dal poderoso castello,info:

https://www.comune.gassino.to.it/servizi/Menu/dinamica.aspx?idSezione=17227&idArea=17231&idCat=17&ID=73&TipoElemento=pagina

Attraversato il borgo, si scende sulla stradina che in breve giunge all'incrocio con la SP 122 Chieri - Castiglione, detta strada della Rezza, si prosegue diritto per Sciolze, su strada asfaltata, sul crinale, con saliscendi, con susseguirsi di stupendi panorami. Dopo aver superato il bivio per Tetti Pavento e la cascina Palazzo, (entrambi a dx) si costeggia il Colle del Fagnur, all'inizio della discesa verso Sciolze sulla dx una stradina con sbarra, da accesso pedonale al Parco della Rimenbranza, che prelude alla cappella di S. Lucia. Proseguendo in discesa, si supera il bivio a sx per Tetti Sachero, poco dopo sulla dx il bivio per Montaldo, si entra in Sciolze info: https://www.comune.sciolze.to.it/it-it/vivere-il-comune/cosa-vedere lo si attraversa e si prosegue per Rivalba – Cinzano, costeggiando le mura del Castello, dopo una breve discesa si risale in regione Rossetto, bel panorama su Sciolze. Dopo un'ampia curva si giunge al quadrivio “le Pere” (le Pietre) quattro cippi (oggi solo più due), su cui sono incisi il nome del donatore della strada e le distanze. Proseguendo la salita verso Cinzano si addentra nel bosco di querce, dopo l'ennesima salita tra due sponde di arenaria, si raggiunge un tratto in piano, costeggiante una conca di prati e vigneti. Dopo un ulteriore tratto nel bosco, si arriva ad un bivio, con pilone votivo “Pilon d’ la Cadra”, con panorama su Cinzano. Continuando sulla cresta della collina, con ampio semicerchio, si transita davanti all'antica chiesetta di San Desiderio, dopo ci si immette a dx su una stradina sterrata che attraversa una zona prativa per raggiungere Cinzano, piazza S. Antonio. Info: http://www.comune.cinzano.to.it/Home/GuidaDettagli Dopo aver ammirato la parrocchiale, si imbocca via Roma direzione Moncucco, seguendo la provinciale si arriva nei pressi della Croce, dopo si devia a sx per la villa “La Serra”, costeggiando il muro di cinta su sterrato si scende in una conca prativa, al di là della quale si raggiunge la borgata Torrazza, con la chiesa della Trinità. Si scende su asfalto sino al suo termine, in prossimità della cascina Brunetta, si prosegue in discesa su sterrato, dopo una breve risalita verso un vigneto, si svolta a dx si ridiscende verso la SP 16 Berzano - Castelnuovo, la si attraversa, si passa il ponte sul rio. Si affronta la salita verso Pogliano, che con una serie di tornanti raggiunge la frazione, qui giunti si svolta a sx in piano, più avanti si riprende a salire, poco prima della cascina Betlemme si svolta a sx su carrareccia nel bosco. Si sale in cresta aggirando la cascina, ridiscendendo si tocca un punto panoramico, tra vigneti si arriva ad una croce sul colletto bivio (sulla dx percorso Asti-Becchi-Vezzolano), si piega a sx in discesa verso l'Abbazia di Vezzolano, visitabile, info: https://www.vezzolano.it/

Dall'abbazia si raggiunge il parcheggio, (bar) e seguire la SP 33a che ci porta ad Albugnano, arrivati ad un incrocio con la SP33 (cimitero-campi sportivi) proseguire per la strada in salita per raggiungere il centro di Albugnano (grandioso panorama a 360°). Info: https://www.comune.albugnano.at.it/it/menu/136643 dalla piazza seguiamo via R. Margherita (per Passerano M.) tra villette in discesa superata una chiesetta ad un incrocio si va diritto, si incontra un secondo incrocio, si va a sx borgate Luca - Vallana in discesa sempre su asfalto. Nei pressi delle case Vallana lasciamo l'asfalto che volge a sx per immetterci su sterrato a dx, che in discesa tra campi e dopo boschi si va verso il fondovalle, si supera un fabbricato per poi attraversare un ponte (rio Freddo), si inizia a salire tra campi, in vista le case Curone lo stradello diventa asfaltato sempre in salita, si supera il bivio per il cimitero, si giunge a San Rocco di Marmorito incrocio (monumento ai caduti). Svoltare a sx SP10 per circa 200m al bivio si lascia la strada principale per svoltare a dx, discesa dopo 50m nuovamente dx su sterrato che raggiunge il fondovalle, ponte sul rio di Fabiasco per giungere alla ex statale 458 (attenzione trafficata). La si segue a sinistra per 250m fino ad un cartello di curva a sx, si prende una sterrata a dx che sale tra campi in direzione di un traliccio di alta tensione, raggiunto si piega a sx verso il bosco, si supera a dx il bivio per la cascina Zunco. La sterrata diventa inghiaiata su saliscendi, poi diventa asfaltata, ad un bivio prendere a sx su sterrato in salita, tratto infossato che poi si apre in vista delle prime case di Cocconato, (via V. Veneto) in piano sul crinale verso il paese, ad un bivio diventa via S. Carlo. Si raggiunge la SP 20 (corso Giachino) a sx per 100m, tenere a sx per via Giustinito in salita alla curva a sx proseguire diritto per via G. Garibaldi che ci porta in, Comune info: https://www.comune.cocconato.at.it/vivere-il-comune Dal centro di Cocconato seguire via Roma, dalla piazza Camillo Benso seguire a sx in leggera salita la SP 18 direzione Tonengo, cimitero, nei pressi a dx inizia strada Vai, in discesa con ampio percorso, in ambiente tipicamente rurale raggiunge il fondovalle strada Bovino. Prima del sottopasso della ferrovia tenere a dx su inghiaiata in piano per ragguingere l'asfalto al sottopasso successivo, e dirigersi verso la stazione di Cocconato. Si lascia a dx una casa vinicola, si oltrepassa la ferrovia, subito a dx su sterrato, dopo 20m si volta a sx si sale tra i campi fino alla borgata di Tuffo. Alla provinciale si svolta a dx per 200m, poi a sx strada del Pilone, e subito a dx strada Chiosi, tra le case in piano, che diventa sterrata per portarsi con curva dx sul crinale, ad un quadrivio,(*) svoltare a dx sterrato in discesa per poi risalire verso S. Anna.( ristoro, alimentari) Giunti alla SP 22 svoltare a dx in salita per 30m circa e dopo a sx per Cortagneto - Stura, l'asfalto segue il crinale, si arriva a Cortagneto lo si attraversa sempre su leggeri saliscendi, in una curva a sx, sulla dx breve deviazione per la chiesa di San Carlo, con lieve discesa si raggiunge il bivio Stura alla nostra sx, si prosegue diritto, si supera l'agriturismo Meridiana per raggiungere Corziagno, alle prime case ad un'incrocio si svolta a sx (Murisengo) in salita su asfalto, ( Bric Mestiola e confine provinciale AT-AL) dopo un tratto in saliscendi, inizia la discesa verso Murisengo, alle prime case (grande quercia) giunge dalla nostra sx uno sterrato (dove ci si arriva per chi a scelto la variante). (*)Variante su sterrato: proseguire diritto fino all'incrocio con la SP22 (panorama sulla vallata). La si attraversa in piano sempre su sterrato si raggiunge la SP90 si svolta prima a sx, dopo 30m a dx per riprendere lo sterrato, ad un quadrivio diritto in leggera salita verso le prime case di Murisengo (via Corziagno, incrocio con il principale) info:. https://www.comune.murisengo.al.it/Home/GuidaDettagli A seguire via Asti che si arriva ad una rotonda con chiesa, si svolta a sx e dopo 100m svoltare a dx per via 4 Novembre in discesa per 350m sulla nostra dx troviamo il bivio per cascina Zucca (cartello) agriturismo, si segue l'inghiaiata che porta alla cascina con i suoi vigneti, passare a fianco della cascina e proseguire diritto su sterrato lungo il crinale ( panorama su Murisengo) fino a raggiungere l'asfalto con la cappelletta votiva di Sant'Antonio Abate, al bivio a sx per Villadeati, si arriva in via case Vallone, si attraversa il paese, via Vittorio Veneto direzione cimitero. Dopo si segue la strada comunale Villadeati-Odalengo Piccolo a tornanti nel bosco, verso il telegrafo, si trova una fontanella, al tornante successivo bivio a dx (cartello Lussello-Zanco), si va a sx discesa. Arrivati alla curva a dx, si prende a sx uno stradello su asfaltato che sale (Rondaneto), all'ingresso di una cascina si va a dx su sterrato in piano (punto panoramico), sfiorata una monumentale quercia detta dei “dei tre soldati” vi morirono colpiti da un fulmine durante le grandi manovre del 1911, in discesa si arriva all'asfalto (cartello Odalengo Piccolo), lo si attraversa in leggera salita, sul crinale appena al disopra del ristorante tipico “TUAIS”. Si raggiunge un colle con esemplari ormai rari, di pino silvestre (pessre); a questo punto si vede in basso la strada asfaltata, si scende e la si raggiunge si prosegue a sx salita, verso Pessine nuovamente a sx tra le case, su dorsale. S'incontra il cartello Odalengo Piccolo-Castello di Pessine alla nostra sx, si svolta alla curva a sx che porta al castello si va a dx su sterrato; al bivio successivo si svolta a sx. Nel punto in cui il sentiero compie una grande curva con alla dx uno sconfinato panorama s'incontra sotto un bell'albero, una lapide sulla quale il CAI di Casale ha collocato la targa commemorativa dell'inaugurazione del sentiero Superga –Vezzolano- Crea dedicandolo all'indimenticabile Cesare Triveri. Al successivo bivio si va a sx in piano e si raggiunge un colle. Più avanti raggiunti dei ruderi si prosegue in salita. Al bivio successivo si prende la strada inghiaiata a dx che porta nel bosco ed in discesa si arriva alla SP18. Si prende a dx su asfalto in leggera salita, con dolci saliscendi si arriva ad un colle (cartello Terfangato) si svolta a sx con pini e alte latifoglie, si costeggia l'azienda agricola Gigliola, si prosegue a sx discesa sterrato. Si giunge ad un vigneto, lo si fiancheggia a sx sino al bosco, si entra e si prende lo sterrato che va verso dx e che conduce alla strada asfaltata. Raggiunta si prende a sx salita sul crinale, si passa un cascinale si apre la vista su Ponzano giunti al bivio con Via Goido (a dx si incrocia il sentiero Asti- Crea). Si procede verso Ponzano M. info: http://www.comune.ponzanomonferrato.al.it/Home/GuidaDettagli superata la parrocchiale si procede in direzione di via Emilio Fossati. Raggiunto l'agriturismo cascina Zenevrea si svolta a dx in direzione Crea. Si raggiunge la strada che arriva da Moncalvo e si svolta a sx verso Crea, ormai individuabile, si passa vicino alla casa del parco di Crea e si raggiunge il santuario, (punto di ristoro,  foresteria).

info: http://www.piemontesacro.it/sacri_monti/sacro_monte_crea.htm Attualmente il santuario di Crea non è servito da mezzi pubblici.

Tratto Crea – Casale Monferrato 25,3 km

Tempo di percorrenza: 7ore 30 min. diff. E

Il percorso parte dal piazzale del Santuario di Crea, prende il sentiero che scende lungo il versante settentrionale della collina e sbuca sulla provinciale nei pressi di un tornante, girando a sinistra; poco dopo il cammino prende il viottolo sulla destra che si addentra tra le abitazioni della frazione Forneglio, sovrapponendosi al sentiero701.
Il percorso costeggia la chesetta, scende nella piccola valle per poi risalire al paese di Serralunga, dove lascia il 701 e prosegue su asfalto fino al cimitero; oltrepassato il camposanto il cammino continua dapprima su una carrozzabile sterrata e poi su asfalto fino ad arrivare alla provinciale, dove gira a destra, attraversando la frazione Madonnina.
Dopo il passaggio a livello l’itinerario svolta a sinistra percorrendo un breve tratto sulla ex strada statale n. 457, che lascia poco dopo il viadotto, girando a destra sulla strada inghiaiata che sale lungo il versante della collina ed arriva nei pressi del cimitero di Cereseto, dove svolta bruscamente a sinistra, ricalcando per pochi metri il sentiero 747; al bivio seguente il cammino prende a destra scendendo tra i campi fino alla sottostante strada campestre dove gira prima a sinistra e poi a destra, sovrapponendosi nuovamente al sentiero 747.
Giunto sull’asfalto il percorso prende la strada asfaltata di fronte, tralasciando la provinciale, abbandona il 747 che gira a sinistra e prosegue diritto su sterrato aggirando la Cascina San Casciano; giunto sulla strada asfaltata il cammino svolta a sinistra (da questo punto si gode di una bella veduta del paese di Cereseto e del suo castello), e, al bivio seguente, prende lo sterrato che scende nella valle fino ad arrivare all’area della sorgente sulfurea, dove incontra il sentiero 713.
Al bivio seguente il percorso svolta decisamente a sinistra prendendo la strada campestre che si snoda sul fondovalle tra campi coltivati, vigneti e piccoli boschetti; il cammino lascia il sentiero 713 che svolta a destra per poi incontrarlo nuovamente dopo pochi metri e girare a destra seguendo la carrareccia che risale fino alla Cascina Crosetta, dove gira ancora a destra.
L’itinerario segue la stradina sul crinale della collina e arriva poco dopo alla splendida chiesetta di San Quirico, risalente al XII secolo (da questo tratto del percorso si può apprezzare una bella veduta di Treville con la sua parrocchiale che domina il paesaggio ergendosi sul profilo della collina); in breve il percorso lascia il sentiero 713 e continua su asfalto, supera alcune abitazioni e svolta poi a sinistra sul sentiero.
Il cammino prosegue sulla stradina sterrata che costeggia vigne e frutteti e giunge a  Ozzano, dove gira a sinistra e supera la piazza fino a prendere Via Colombaro e scendere fino alla ex strada statale n. 457 in località Lavello; il percorso gira a sinistra sulla S.S. e subito dopo a destra superando il passaggio a livello e giungendo in largo Artigianato, dove si sovrappone al sentiero 738.
L’itinerario si snoda tra i vecchi edifici delle fabbriche di cemento che nel secolo scorso costituivano la principale attività economica della zona e risale poi su sterrato in località Sinaccio, dove si trova la chiesetta dei Santi Cosma e Damiano e dove il cammino gira a destra lasciando il sentiero 738.
Al bivio seguente l’itinerario tiene l’asfalto a sinistra per poi girare a destra in direzione della frazione Rolasco, dove si trova la chiesa di San Michele, eretta in memoria delle decine di minatori che persero la vita nel periodo di attività estrattiva, a testimonianza delle dure e pericolose condizioni di lavoro dell’epoca.
Attraversata la frazione il percorso gira a destra, scendendo sulla strada campestre che segue il fondovalle fra prati e cascine fino a sbucare sulla provinciale dove svolta a destra; dopo un breve tratto il cammino gira ancora a destra sulla piccola strada asfaltata che risale il versante offrendo scorci panoramici sulla città di Casale.
La stradina scende nuovamente sulla provinciale e piega a destra, transitando nell’area verde dove sorgeva il complesso produttivo dell’Eternit, ora demolito e sostituito da un grande parco pubblico; all'uscita dal Parco "Eternot" il cammino giunge  ad un’area sportiva dove lascia l’asfalto per prendere il percorso attrezzato che costeggia il Po mostrando belle vedute sul grande fiume ed arrivando a Piazza Castello, da dove si può agevolmente effettuare una visita del centro di Casale Monferrato con le sue bellezze storiche e architettoniche. 

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