Giovedì 21-11-2019 ore 21,15: "Mediterraneo: i trek più belli"
Serata con: Gian Luca Boetti (Fotografo, scrittore, autore)
L’Autore con una proiezione fotografica di foto ad alta definizione, con commento didascalico diretto, presenta il libro “Mediterraneo: i trek più belli” (Gian Luca Boetti, Feltrinelli editore, a marchio Gribaudo).
È un libro che tratta in modo organico 21 itinerari imperdibili tra Italia, Francia, Grecia e Spagna: Majorca Costa Nord (Baleari), Da Collioure a Cadaqués (Pirenei), Calanques, Nizza-Mentone, Capo Corso, Corsica Mare e Monti Nord, Corsica Costa di Sartene, Sentiero Balcone Mediterraneo, Sestri Levante – Palmaria, Capraia, Grande Traversata Elbana, Giglio, Golfo Orosei, Selvaggio Blu, Traversata della Costa Iglesiente, Traversata della Costa d'Amalfi, Tour dell’Etna, Traversate del Mani (Peloponneso), di Amorgòs (Cicladi), di Creta e di Karpathos (Dodecaneso).
Al termine della serata l’autore risponde alle domande del pubblico su temi e trek trattati, dando consigli, indirizzi, informazioni pratiche sulle regole di accesso, basi per visitare le piccole isole.
Gian Luca Boetti, cresciuto al quotidiano torinese della Gazzetta del Popolo, dal 1985 è autore specializzato in servizi fotografici e reportages, completi di testo e foto di montagna e di natura, con attenzione alle Alpi, al Mediterraneo e alle montagne extra alpine. Fra i più attivi fotografi e autori professionisti contemporanei italiani e europei di trek, è specializzato nel documentare la montagna e gli ambienti naturali in relazione all’uomo sulle Alpi, nel Mediterraneo e negli altri continenti. Ha pubblicato centinaia di servizi su temi naturalistici, geografici, culturali e di viaggio su oltre 50 periodici italiani ed esteri, segnalati sul National Geographic, numeri speciali e monografie, su quotidiani come La Stampa.
Giovedì 19-12-2019 ore 21,15: “Settimana verde in Alta Valtellina”
Audiovisivo del socio Silvio Lungo Vaschetto
Documentario della settimana di escursioni e turismo trascorsa da numerosi nostri soci lo scorso mese di agosto in Alta Valtellina, estrema punta a nord della Lombardia, nel gruppo delle Alpi Centrali.
L’audiovisivo ci conduce: nella splendida Val Viola fino al confine con la Svizzera; sul Monte delle Scale da cui si gode uno spettacolare panorama su Bormio e sulla Valdidentro; nella Val Cedec con gli immensi panorami sui sul Gran Zebrù e sui ghiacciai del Cevedale; lungo il sentiero glaciologico della Valle dei Forni che, con particolare fascino ed interesse sotto l’aspetto ambientale-naturalistico, dimostra l’effetto preoccupante dei cambiamenti climatici sul Ghiacciaio dei Forni, un tempo il più grande ghiacciaio vallivo italiano e l'unico di tipo himalayano.
Giovedì 09-01-2020 ore 21,15: "Islanda terra di fuoco e ghiaccio"
Audiovisivo dei soci Valentina Zanirato e Massimo Benato
I nostri soci, con Claudia Massari, ci portano idealmente in ambienti straordinari che così definiscono: “La chiamano la terra di Fuoco e Ghiaccio e, credeteci, non c'è posto al mondo dove questi due elementi così opposti riescono a convivere in armonia. Un giorno ti trovi a viaggiare dentro un campo di lava e quello dopo ammiri dei ghiacciai imponenti e spettacolari, un giorno sei in riva al mare su una spiaggia di lava e quello dopo in costume placidamente immerso in un fiume termale a 5 gradi sopra lo zero. Un viaggio di armoniosi contrasti che vi affascinerà”.
Giovedì 23-01-2020 ore 21,15: “Hillary on Everest” (Il Grande Alpinismo - Storie di alta quota)
Film documentario di Sandro Filippini.
L’Everest è il tetto del mondo. Alle sue altezze il sangue perde fluidità e diventa come melassa e ogni movimento, ogni respiro è agonia pura. Nella prima metà del secolo scorso l’Everest era il sogno di ogni alpinista, ma la sua conquista appariva impossibile. I tentativi fallivano e molte erano le vite reclamate dalla montagna.
Poi Edmund Hillary (1), un allampanato apicultore neozelandese e lo sherpa indiano Tenzing Norgay riuscirono il 29 maggio 1953 a piantare la bandiera a 8848 metri. In questo storico filmato, Hillary rievoca quei giorni straordinari: la fatica, la paura, le emozioni di una conquista entrata nella storia.
(1) Sir Edmund Percival Hillary (Auckland, 20 luglio 1919 – Auckland, 11 gennaio 2008) è stato un alpinista ed esploratore neozelandese. Tra i più noti alpinisti ed esploratori del mondo, deve la sua fama alla prima ascensione del monte Everest. La scalata, sotto l'egida dell'Impero britannico, fu guidata dal colonnello britannico John Hunt.
Giovedì 13-02-2020 ore 21,15: “GR 20 - Grand Randonnée della Corsica da Calenzana a Conca”
Audiovisivo dei soci Ettore Muratore e Franco Gherlone
I nostri soci con immagini e commento didascalico in diretta ci condurranno lungo uno straordinario trekking.
Il Sentier de Grand Randonnée 20 o GR 20, chiamato anche “Fra li monti” in corso, è un sentiero a lunga percorrenza che attraversa la Corsica da nord-ovest a sud-est. E’ lungo circa 180 km e si sviluppa dal comune di Calenzana (dipartimento della Corsica Settentrionale) fino a quello di Conca (Corsica del Sud) attraversando la catena montuosa corsa all'interno del Parco naturale regionale della Corsica.
Si parte da 275 m s.l.m. e si superano in vari punti i 2.200 metri di altezza, prima di arrivare ai 252 m. s.l.m. finali. I nostri soci hanno anche raggiunto la vetta del M. Cinto 2.706 m., cima più alta dell’isola.
Il tempo di percorrenza è generalmente indicato in 15 giorni (considerando un tempo di marcia medio di 6 ore).
È stato definito dallo scrittore Paddy Dillon come "uno dei più bei percorsi del mondo" ed è spesso classificato come il "cammino più difficile d'Europa", adatto quindi solo ad escursionisti esperti e ben allenati.
Giovedì 27-02-2020 ore 21,15: “L’uomo delle imprese”
Serata con il socio Sergio Cirio (Appassionato alpinista, Imprenditore)
Proiezione de “L’uomo delle imprese”, docufilm a firma del regista Mauro Berruto della Scuola Holden di Torino con interviste a Sergio Cirio, imprenditore e appassionato alpinista.
Il docufilm ripercorre la straordinaria esperienza dell’imprenditore canellese che in un crescendo di sfide con la natura e con la propria preparazione fisica è arrivato a toccare le cime più alte fino a sfiorare il “tetto del mondo”: l’Everest. Attraverso un racconto fluido e mai scontato, il protagonista ripercorre la nascita del suo amore per la montagna, avvenuta da ragazzo neanche ventenne - poi ripresa dopo una lunga sospensione - , e il significato più profondo che per lui rappresenta. Perché in questa storia l’obiettivo di conquistare la vetta si fa paradigma dell’esistenza umana, della quotidiana lotta per la sopravvivenza in un ambiente ostile e dove la montagna, così come il lavoro, è spesso sinonimo di fatica, coraggio, intraprendenza e incognito.
Lo sguardo che punta verso l’alto, ma che resta vigile per individuare e interpretare i segnali che l’ambiente lascia intorno, è lo stesso che caratterizza Sergio Cirio dal lavoro quotidiano ai campi base delle più remote località del mondo. Perché è la montagna, così come i mercati e quindi i clienti, che decide per te. Il successo è dato a chi sa cogliere i segnali in tempo. Ma anche a chi si affida alla squadra giusta, come in una cordata in arrampicata dove la fiducia reciproca consente di superare gli ostacoli e vincere gli imprevisti.
La narrazione si snoda attraverso i viaggi e le escursioni realizzate prima sul Monte Bianco, poi attraverso i pendii scoscesi del Monte Kilimangiaro, il Kazbek, i picchi gemelli del Monte Elbrus e le sferzate dei venti del Monte Aconcagua. Un’adeguata preparazione fisica e mentale realizzata in compagnia di professionisti della montagna che nel 2018 ha consentito all’imprenditore di salire sulla catena dell’Himalaya e poi successivamente sul Monte Vinson in Antartide nel 2019.
Giovedì 12-03-2020 ore 21,15: “Piccozze e magnesite”
Serata con il socio Lucio Rinetti (Istruttore Nazionale di Alpinismo e membro della Scuola regionale LPV)
Da sempre in cerca di nuove avventure, nel corso della serata Lucio, attraverso spettacolari immagini, ci porterà a conoscere alcune delle pareti più selvagge della valle dell' Orco, come il becco di Valsoera o le remote Torri del Blanc Giuir, sulle orme di Giancarlo Grassi e degli esponenti del "nuovo mattino", che ama definire suoi padri putativi.
Non mancheranno rocambolesche avventure vissute in giro per l'arco alpino: dalle infinite guglie Dolomitiche alle gole del Verdon, passando per la parete nord del Pizzo Badile alla sud del Cervino.
Lucio Rinetti, classe 1984 è iscritto a CAI dalla nascita: a 16 anni frequenta il primo corso di arrampicata ed è subito amore a prima vista! Oggi è Istruttore Nazionale di Alpinismo e membro della scuola regionale LPV., appassionato di montagna in ogni sua forma e declinazione, la sua attività spazia dall'arrampicata sportiva all'alpinismo, passando per lo sci e le cascate di ghiaccio.
Nella stagione invernale riposte le scarpette da arrampicata, Lucio ama dedicarsi a spiccozzare i flussi ghiacciati: nel suo curriculum troviamo alcune rare salite, come ad esempio una delle poche ripetizioni dell'effimera "Hard ice in the rock" a Cogne o la Mitica Lipton in Norvegia, ad oggi considerata una delle più difficili cascate del continente.
Giovedì 26-03-2020 ore 21,15: “Cambiamenti non percepibili ma in atto sul Pianeta. Non solo cambiamenti climatici!”
Conferenza di Emanuele Bozzo, Professore Universitario in Geofisica Applicata, Docente CUP (Centro Universitario del Ponente), Genova
Parlando di cambiamenti nella sfera delle Scienze della Terra è indubitabile che il Global Change climatico occupi il primo posto nella nostra attenzione. Esso si esprime in eventi facilmente percettibili, osservabili, misurabili ed oggi sempre più prevedibili, che hanno un forte impatto ambientale e sociale. Nondimeno il nostro Pianeta nella sua dinamica attraversa anche altri cambiamenti …
Il futuro del nostro Pianeta sarà determinato da una varietà di altri fattori di cambiamento che sono naturali e non condizionati dalla forzante di origine antropica come quelli climatici.
Ne sono di esempio gli aumenti della luminosità del Sole, la perdita di energia termica dal nucleo della Terra, le perturbazioni da parte di altri corpi del sistema solare, le variazioni dell’eccentricità, la dinamica del campo geomagnetico, mentre, come parte del ciclo della deriva continentale in corso, la tettonica delle placche avrà probabilmente come risultato un unico supercontinente.
Le linee temporali coprono eventi su una scala geologica che si esprime in milioni di anni a partire da ora fino ai tempi futuri più lontani, quindi al di fuori della nostra percezione, nondimeno essi sono già in atto. Dobbiamo affinare ed inventare nuove piattaforme, strumenti, tecniche di osservazione per cogliere cambiamenti che sviluppandosi su tempi e distanze lunghissime si esprimono attualmente con segnali debolissimi che solo lo sviluppo scientifico e tecnologico sarà in grado di analizzare.
Giovedì 09-04-2020 ore 21,15: “La Via Francigena del Sud: un ponte tra Oriente e Occidente”
Audiovisivo del Socio Sergio Ardissone
La proiezione racconta il trekking effettuato nel mese di ottobre 2019 da 13 soci. La Via Francigena del Sud rappresenta il tratto terminale del cammino che, partendo da Canterbury, giunge al Santuario di Santa Maria de Finibus Terrae ubicato sulla punta estrema della Puglia. Anticamente i pellegrini la percorrevano per poi imbarcarsi verso la Terra Santa.
Da Brindisi a Leuca, 170 chilometri tra ulivi secolari, mare turchese, antiche masserie ed abbazie, oltre a splendidi centri storici ricchi di architettura barocca.
Giovedì 23-04-2020 ore 21,15: "Corti di montagna e mtb”
Audiovisivi del Socio Luca Lungo Vaschetto
Bellezza e tante emozioni vi attendono nei nuovi corti del socio Luca Lungo Vaschetto.
Si inizia alla scoperta di alcune “vie verticali” di grado sempre più impegnativo per arrivare in cima al Monviso, la montagna simbolo della nostra regione.
Concludono la serata le immagini della Toscana più selvaggia, dove la fatica del pedalare sulle strade bianche incontra la somma bellezza del paesaggio senese.