Era un modo di dire di Umberto, fisico non propriamente atletico, bassino, allenato più alla tavola (non quella da surf, per intenderci) che allo sforzo atletico, il che comportava nelle salite di sci alpinismo qualche problema a reggere il passo; in discesa la musica cambiava: quel folletto scendeva su qualsiasi neve con la leggerezza di una piuma confermando il detto: “non esiste la neve brutta, esistono i cattivi sciatori” e lui non apparteneva a questa schiera, anzi. Io ero alle prime armi, ma già la stoffa del grande cascatore si vedeva e spesso era proprio Umberto ad aiutarmi ad alzarmi dopo un curva sbagliata o una errata impostazione del peso sul cambio di neve e mi diceva: ”RICORDATI CHE SOLO CHI CADE PUO’ RISORGERE” Venerdì scorso Umberto Nicolai è caduto durante l’ultima discesa della sua vita e non lo vedremo più rialzarsi.
Ciao Umberto,
Giorgio.